Comunicato stampa ACLI BAVIERA

27 Gennaio 2022

 

Canello d'Entrata

del Campo di Cocentramento di

Auschwitz con la scritta:

 "Arbeit macht frei" Il lavoro rende liberi.

 

L'Olocausto, lo sterminio degli Ebrei.

Un monito perenne per la memoria!

 

Le ACLI BAVIERA, Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani, nel giorno della Memoria dello sterminio degli Ebrei durante la dittatura nazista in Germania, nella giornata del 27 gennaio che ricorda la liberazione dagli orrori nel campo di concentramento di Auschwitz, elevano la propria voce, all'unisono con tutte le forze della vita politica e della società civile, che si identificano con i valori della democrazia e del rispetto della dignità umana, affinché, attraverso una maturazione culturale, il genere umano, in nessun'altra parte del mondo, si macchi di un crimine che non trova paralleli, quale il massacro razziale ebreo pianificato.

È fondamentale ricordare, ristabilire sempre e dovunque il ruolo della memoria perché siano evitate forme ormai inaccettabili d'ipocrisia che coinvolgono la società moderna, per la quale, oggi, fenomeni come quelli dei flussi migratori non possono, non devono essere catalogati come episodi circoscritti e dimenticati tra l'indifferenza generale. La cultura è il faro che guida e interroga ogni nostro comportamento etico e civile.

Nell'economia del genocidio sistematico nazista, gli Ebrei subirono un trattamento aberrante: le ACLI, le coscienze vive e operose, sono chiamate a vigilare e opporsi vigorosamente allo scempio della ragione e alla negazione della dignità dell'essere umano.

 

Carmine Macaluso

Presidente