La mafia è un pericolo per uno Stato democratico di diritto Kempten, 19 Ottobre 2018
Organizzata dal KAB di Kempten, in collaborazione con le ACLI e la Missione Cattolica Italiana di Kempten, il 19 Ottobre scorso ha avuto luogo, nella Sala Parrocchiale di St. Anton, una Conferenza sui pericoli che rappresenta la mafia per le nostre istituzioni democratiche e per la nostra società civile. Ha aperto i lavori dell'Incontro il Segretario del KAB Wolfgang Seidler, che, salutando il Relatore e gli intervenuti, li ha ringraziati per la loro presenza. Diversi i punti trattati dal Presidente delle ACLI Baviera, Comm. Carmine Macaluso, che, dopo aver porto il suo saluto ai presenti, ha riferito brevemente dei suoi ultimi incontri a Palermo, tra gli altri con il Sindaco Leoluca Orlando. Il Relatore ha tracciato diversi punti dolenti della storia di queste scellerate organizzazioni criminali, Dalla mafia alla 'ndrangheta, ramificate, in diverse regioni d'Italia e, purtroppo, in molti Paesi esteri, tra cui la Germania. Con cospicue presenze, specie nei Länder a forte concentrazione italiana, già dalla fine dagli anni cinquanta, citando anche nomi di clan presenti ed operanti in grandi metropoli tedesche. Macaluso, dopo aver ricordato illustri vittime della mafia, come: il giornalista Impastato, il sacerdote Puglisi, i magistrati Falcone e Borsellino, il generale Dalla Chiesa e tanti altri, si è soffermato su alcuni efferati delitti compiuti dalla 'ndrangheta in Germania, dalla strage di Duisburg del 2007 in poi, non dimenticando di parlare altresì delle astronomiche cifre da essa gestite, che secondo l'Istituto d'economia Eurispes superano i 140 miliardi di euro l'anno. Appassionato l'intervento del Presidente Macaluso ed esaurienti le risposte da lui date a diverse richieste di chiarimenti nel corso della conferenza, che, iniziata poco dopo le 19:00, come da programma, è terminata poco prima delle 21:00. Conferenza interrotta spesso dagli applausi degli intervenuti. Tra i presenti si ricordano in particolare: Padre Bruno Zuchowski Rettore delle Missioni Cattoliche Italiane di Augsburg e Kempten, la Signora Giuseppina Baiano, Segretaria della Missione di Kempten, il Rag. Paolo Franco, Presidente del Circolo ACLI di Kempten, la Vicepresidente Emma Grenci, il Dr. Fernando A. Grasso, Vicepresidente Vicario delle ACLI Baviera e Kempten, anche nelle vesti di Corrispondente Consolare per il Circondario di Kempten, e non per ultimi: il già citato Segretario del KAB, Wolfgang Seidler, che ha aperto i lavori, e il Responsabile Circoscrizionale del KAB, Manfred Stick, che, al termine della Confererenza, non ha mancato di omaggiare il Relatore con una bottiglia di vigoroso Amarone.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a documentare questo breve articolo che riflette solo una piccolissima parte dell'intervento dell'Oratore, al quale va la mia gratitudine per il suo prezioso apporto.
Nelle foto che seguono alcuni momenti della Conferenza.
Konferenz Die Mafia ist eine Gefahr für einen demokratischen Rechtsstaat Kempten, 19 Oktober 2018
Organisiert von der
KAB
Kempten, in Zusammenarbeit mit der
ACLI
und
der italienischen katholischen Mission in Kempten,
fand am 19. Oktober 2018
im
Pfarrsaal St. Anton
eine
Konferenz über die Gefahren, welche die Mafia in unseren
demokratischen Institutionen und unserer Zivilgesellschaft darstellt. Dann erläuterte der Vorsitzende Macaluso die Strukturen der kriminellen Organisationen, der Ndrangheta in Kalabrien und der Cosa Nostra in Sizilien. Auch die Bundesrepublik ist, neben vielen anderen Staaten, von Mafianiederlassungen übersät. Wirtschaftseinrichtungen wie das römische Institut EURISPES schätzen das Geschäftsvolumen der kriminellen Organisationen auf über 140 Milliarden Euro. Die Ndrangheta hat ihre Fühler auch weit in legale Wirtschaftsbereiche ausgestreckt, sie investiert in Baugeschäfte, kontrolliert Import-/Export-Firmen oder wäscht die ungeheuren Gewinne aus dem Drogengeschäft über seriöse Bankverbindungen sauber. Berühmte Opfer der Mafia, wie der Journalist Impastato, der Priester Puglisi, die Richter Falcone und Borsellino, der General Dalla Chiesa und viele andere sind in Palermo und nicht nur dort Beispiele für mutige und selbstlose Menschen, die ihren Einsatz und ihre Zivilcourage mit dem Leben bezahlt haben.
Herr Macaluso erwähnt auch die
abscheulichen Verbrechen der kriminellen Organisationen in Deutschland,
unter anderem im Jahr 2007 in Duisburg. Auf den Fotos einige Momente der Konferenz.
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