ACLI BAVIERA

RIFLESSIONI DEL PRESIDENTE MACALUSO SULLE ELEZIONI COMITES

 

In riferimento alle prossime imminenti elezioni del Comites indette per il 19 dicembre 2014, esprimo l’amarezza e la delusione per il fatto che le ACLI Baviera non saranno ammesse – dopo trent'anni di ininterrotta presenza  – a concorrere con una propria lista di Canditate/i alla competizione elettorale, perché entro il termine ultimo del 19 Ottobre 2014 si sono potute convalidare alla presenza di un Delegato Consolare soltanto 161 sottoscrizioni delle 200 richieste, mentre altre 46, consegnate al Comitato Elettorale Circoscrizionale, per un totale complessivo di 207, non si sono potute autenticare per ragioni diverse; soprattutto dovute ai tempi ristretti entro cui si è proceduto alla raccolta delle sottoscrizioni ed alla mancata  disponibilità di distaccare personale dal Consolato.

A tal proposito voglio ricordare che la conferma del piano previsto, in sedi periferiche rispetto a Monaco di Baviera, della presenza indispensabile – come previsto dalla normativa vigente – di un Notaio Consolare è stata comunicata dall'Ufficio competente soltanto cinque giorni prima della scadenza del termine ultimo per la presentazione delle 200 sottoscrizioni.

Solo la lista Il MOSAICO, espressione soprattutto di Candidati/e di Monaco di Baviera  – con 201 firme autenticate –  è stata ammessa al voto per corrispondenza.

Autocritico  per l'insuccesso del coinvolgimento aclista in Baviera, escludo nel contempo forme di parzialità distratta o imparzialità operosa a favore di una lista piuttosto che di un'altra da parte dell'amministrazione; ma rimangono forti le perplessità ed inaccettabili le condizioni d'accesso con cui si è dovuti operare nel periodo indicato per la raccolta delle sottoscrizioni, seguite da una serie di incongruenze e palesi contraddizioni, tali da vanificare il senso delle iniziative promosse.

Le ACLI Baviera,  animate da spirito costruttivo e propositivo, ritengono che la mancata informazione, coordinamento, visione d'insieme, capacità d'intervento non possa considerarsi fardello  in eredità solamente delle nostre Collettività, come sempre accade, ma richieda assunzione di responsabilità declarate e puntuali da parte di tutti gli attori.

Dopo cinque anni di proroghe per le rielezioni dei Comites – l'ultima risale al 2004 –  competere per il rinnovo del Comites con una sola lista in Baviera, svuota il significato di mandato democratico, indebolisce ulteriormente questo organismo di rappresentanza ed implementa processi di autoreferenzialità.

Arrivare ad un appuntamento elettorale, ingiustificatamente rimandato,  in queste condizioni corrisponde ad un atto di arresa e di fallimento dell'intera Comunità!!

Noi, però, non ci rassegniamo!