65. Anniversario della Liberazione del Campo di concentramento di Dachau

Lo scorso 2 Maggio 2010, nel 65. anniversario della liberazione dei prigionieri del campo di concentramento di Dachau da parte delle truppe americane (29 aprile 1945), numerosi connazionali, seguendo l’invito del Consolato Generale d’Italia e del Comites di Monaco di Baviera, per onorare la memoria delle vittime del nazionalsocialismo,  si sono recati nel campo di concentramento di Dachau,  dove in quei 12 anni di terrore persero la vita tante vite innocenti.

Nel corso della mattinata la delegazione italiana, con a capo il Console Generale, Ministro Plenipotenziario, Dr. A. Chiodi Cianfarani, il Console Dr. Cavagnoli e il Presidente del Comites, Dr. C. Cumani, dopo aver preso visione delle numerosissime corone, tra cui quelle del Consolato Generale e del Comites, hanno preso posto sotto un tendone  in attesa dell’arrivo del Presidente Federale H. Köhler e degli altri illustri ospiti che già nella prima mattinata avevano partecipato alle cerimonie religiose e commemorative in altre parti del Lager.

Forti e convincenti le parole degli oratori subito dopo la presentazione della Direttrice Dr. G. Hammermann. A cominciare da quelle del Presidente Federale Köhler in risposta al discorso del Dr. Mannheimer, Vicepresidente del Comitato Internazionale di Dachau, in cui, dopo aver annunciato: “Noi tedeschi interpretiamo la nostra storia come un ammonimento!",  ha concluso: "Da esseri umani saremo  in grado di riconciliarci".  E altrettanto pregnanti e significative le parole degli altri interventi come quelle del Ministro Bavarese  M. Zeil, del Direttore della Fondazione dei Luoghi della Memoria Bavaresi, K. Freller e dell'Ambasciatore Statunitense A Lukens,  in rappresentaza delle truppe di liberazione e latore  di un  messaggio del Presidente B.  H. Obama e infine  di  P. D. de Loos, Presidente del Comitato Internazionale di Dachau. Indovinati i brani musicali che hanno inframmezzato gli interventi. In basso alcuni momenti della manifestazione.

Der 65. Jahrestag der Befreiung des Konzentrationslagers Dachau

Anlässlich des 65. Jahrestags der Befreiung der Gefangenen im Konzentrationslager Dachau durch die amerikanischen Truppen (29.04.1945) folgten am 2. Mai 2010 zahlreiche Landsleute der Einladung des italienischen Generalkonsulats und des Münchner Komitees Comites, um der Opfer des nationalsozialistischen Regimes zu gedenken. Sie kamen an diesen Ort des Terrors, an dem innerhalb von 12 Jahren Zehntausende unschuldiger und wehrloser Opfer ermordet wurden. 

Im Lauf des Vormittags nahm die italienische Delegation, angeführt von Generalkonsul und Bevollmächtigter Minister, Dr. A. Chiodi Cianferani, dem Konsul Dr. Cavagnoli, und dem Präsidenten des Comites, Dr. C. Cumani, unter einem großen Zelt Platz, nachdem sie auf dem Weg dorthin an zahllosen, bereits abgelegten Kränzen vorbeigingen. Unter diesen waren auch jede des Generalkonsulats und des Komitees. Im Zelt warteten sie auf die Ankunft des Bundespräsidenten H. Köhler und anderer hoher Gäste, die bereits am frühen Morgen an Gottesdiensten und Gedenkfeiern in anderen Teilen des Lagers teilgenommen hatten. 

Nach den bewegenden und überzeugenden Worten von Zeitzeugen, vorgestellt von der Direktorin des Lagers, Frau Dr. G. Hammermann, folgte die Ansprache des Bundespräsidenten. In dieser ging er auf die Rede des Vizepräsidenten  des Internationalen Komitees von Dachau, Dr. Mannheimer, ein und sagte: „Wir begreifen unsere Geschichte als Mahnung"  und schloss mit dem beschwörenden Appell: „... dass wir doch als Menschen in der Lage sind, uns zu versöhnen“. Weitere eindringliche und dem Anlass angemessene Worte folgten. Es waren die des bayrischen Ministers, M. Zeil, dem Direktor der Stiftung Bayerischer Gedenkstätten, K. Freller, des Botschafters der Vereinigten Staaten in seiner Eigenschaft als Vertreter der Befreiungstruppen vor 65 Jahren und Überbringer einer Botschaft seines Präsidenten, B. H. Obama und schließlich jene von P.D. Loos, dem Präsidenten des Internationalen Komitees von Dachau. Dazwischen führten musikalische Einlagen immer wieder zu Augenblicken tiefgehender Betroffenheit. Unten einige Bilder.    

             

L'entrata del Campo di Concentramentio con la scritta "Il lavoro rende liberi". F. dpa

Da sinistra: il Corrispondente Consolare Comm. Tortorici, il Vicepresidente delle ACLI Baviera Dr. Grasso, il Presidente delle ACLI Germania Comm. Macaluso e il Corrispondente Consolare Cav. Mangano.

Il Ministro Plenipotenziario Dr. Chiodi Cianfarani, al centro del Gruppo composto: (da sinistra) dal Comm. Cena, dal Console Dr. Cavagnoli, dal Corrispondente Consolare Comm. Tortorici, dalla Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura, Dr.ssa Gruber, dal Vicepresidente delle ACLI Baviera Dr. Grasso, dal Presidente del Circolo ACLI di Augsburg Del Libano, dal Presidente del Comites Dr. Cumani, dal Presidente ACLI Germania Comm. Macaluso e dal Corrispondente Consolare Cav. Mangano.

Stretti attorno alla corona del Comites: (da skinistra)  il Cav. Mangano, il Comm. Cena, il Presidente Del Libano, il Cav. Grasso,  il Comm. Tortorici, il Comm.  Macaluso e  il Presidente Cumani.

La sezione di Monaco dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia con il loro Presidente Malascalza e il socio Bosso tra i Presidenti Cumani e Macaluso.

Corone e Lumini dove una volta sorgevano le baracche... F. dpa

L'arrivo del Presidente Köhler e Consorte. A sinistra la Presidente della Camera Bavarese B. Stamm.

                 Il Presidente Köhler attorniato dagli invitati.

La delegazione delle Acli di Karlsfeld. Da sinistra: il Presidente del Circolo Sansone, il socio Tirico, il Cav. Rende e la Signorina Cossu.

Da sinistra: Il Dr. Grasso, il Comm. Tortorici, il  Dr. Cumani, Il Ministro Plenipotenziario Dr. Chiodi Cianfarani, il Presidente  Sansone, il socio Tirico,  il Presidente Emerito Cav. Rende. In secondo piano vicino alla bandiera: la signorina Cossu, il Comm. Macaluso, la signorina Caponigro e il Cav. Mangano.

Il Presidente Federale  Köhler con il Dr. Manheimer, Vicepresidente del Comitato Internazionale di Dachau.   F. dpa

                         Un gruppo di sopravvissuti.

Stretti attorno alla bandiera delle ACLI. Da sinistra: il Vicepresidente delle ACLI Baviera Dr. Grasso, il Presidente delle ACLI Germania Comm. Macaluso, il Presidente del Circolo ACLI di Karlsfeld Sansone, il socio Tirico  e il Corrispondente Consolare Cav. Mangano.

                                 Una veduta delle Corone.

                                 Altre Corone

Il Presidente Köhler  va a deporre la Corona della Repubblica Federale F. dpa

Il Presidente del Comites Dr. Claudio Cumani, il Comm. Vincenzo Cena del Comites e il Presidente del Circolo ACLI di Augsburg Francesco del Libano prima della deposizione della Corona

Il Presidente Cumani, il Presidente del Libano e il Comm Cena davanti alla Corona del Comites appena deposta.